Agliana (PT), 20.03.2015
Eccellenti Toscani presenti: Franco, Carlo, Mirko, Paolo L., Alberto, Tino, Mauro, Marcone
Serata a dir poco spettacolare, come sempre all’insegna dell’ottimo cibo accompagnato da ottimo vino: questa è stata la cena del “Colombaccio”.
Innanzi tutto un ringraziamento speciale ai padroni di casa (in particolar modo a Grazia) che hanno messo a disposizione la loro abitazione, rendendo la serata più che piacevole.
Menù scelto e curato, ovviamente, dallo chef Kistermann che ha curato non solo l’assemblaggio degli ingredienti principali, ma anche l’impiattamento prima del servizio.
Serata da ristorante stellato (con il servizio in sala curato da Carlo e Paolo); prima di procedere con la cena, un piacevole aperitivo con stuzzichini vari, accompagnati da “Villa Bucci – riserva 2010”.
Si parte con la cena.
Antipasto: colombaccio lessato e guancia di maiale con salsa alla radice di rapa e frittatina di cicerbite.
Il vino scelto in accompagnamento: “Champagne Jean Vesselle – Ouil de Perdrix”.
Primo: tagliolini con farina scelta di kamut, con sugo al colombaccio, il tutto accompagnato con il primo vino rosso:”Brunello di Montalcino Pian delle Querci – riserva 2006″
A seguire, confronto con “Barolo Vigna Rionda” di Massolino
Dopo una pausa e prima di servire il secondo, Franco propone il confronto tra i due Syrah:
Cote Rotie – Guigal – La Mouline
Cote Rotie – Guigal – La Turque
Gli “Eccellenti Toscani” si dividono sul giudizio; alcuni sono prediligono “La Mouline”, altri “La Turque”. Ma su un aspetto tutti noi siamo concordi: il vino, servito sul classico bicchiere e poi sul bicchiere scelto da Franco (non a caso) appare addirittura diverso ma soprattutto migliore. Questo aspetto caratterizzerà il resto delle degustazioni della serata, con continui confronti tra un bicchiere e l’altro.
Arriva il secondo: colombacci alla brace (da notare la cottura particolare – vedere foto) e lepre al forno.
A dir la verità, buoni i colombacci, ma con la lepre avevano sbagliato la cottura.
Se prima con i Syrah eravamo divisi, il prossimo vino a messo tutti d’accordo: Chateau Mouton Rothschild 1998, semplicemente strepitoso!
Terminano la serata due portate di dolce: uno al cioccolato, preparato da Catinari, l’altro con doppio strato di pan di spagna e crema, preparato dalle mani esperte di Grazia, accompagnati entrambi con Moscato d’Asti “Cascina del Santuario”. Il dolce migliore? Per molti quello di Grazia.
Termina qui una delle tante serate degustazione del gruppo “Eccellenti Toscani”, che è sempre alla ricerca di prodotti di qualità, abbinamenti insoliti e compagnia che sia in grado di assaporare e di godere, come noi, delle cose belle della vita, condividendole con gli amici.
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